E’ stata inaugurata l’ 11/12/2021, la biblioteca digitale Giorgio Faletti, intitolata al popolare artista astigiano, ex alunno della scuola. La vecchia sede, datata e non più utilizzabile, è diventata uno spazio accogliente e molto gradevole dal punto di vista estetico, progettato all’insegna della sostenibilità e della fruibilità.
La cerimonia si è svolta alla presenza della dirigente scolastica Patrizia Ferrero, affiancata da alcuni insegnanti, di Roberta Bellesini Faletti e Donatella Gnetti, rispettivamente presidente e direttrice della Biblioteca Astense, di diverse autorità e numerosi ex compagni di Giorgio Faletti (che hanno donato alla scuola una foto di classe di grandi dimensioni restaurata dall’Agenzia Visiva Mikelerio).
Le parole della dirigente
“Il primo effetto quando si entra in questa biblioteca – ha spiegato la dirigente – è lo straniamento, dato che ci si aspetta una sala colma di libri e invece si notano spazi liberi e dilatati dai pannelli semitrasparenti che ricordano un bosco, in cui sono dominanti il colore verde e le silhouette di alberi in legno che nascondono i fili elettrici. Certo, gli scaffali con i libri sono presenti, ma affiancati da computer e monitor, dato che i nuovi acquisti, orientati principalmente alla letteratura contemporanea, sono utilizzabili su libro elettronico.”.
L’istituto, a partire da quest’anno scolastico, ha inoltre aderito a MLOL Scuola, una piattaforma di prestito digitale – accessibile 24 ore al giorno, 7 giorni su 7 – con la più grande collezione di oggetti digitali per le biblioteche scolastiche italiane, che consente di scegliere tra oltre 60mila titoli dei maggiori editori. Oltre a ciò, studenti e insegnanti possono fruire di oltre 50mila risorse ad accesso libero grazie alla sezione OpenMLOL: una selezione gratuita di e-book, audiolibri, spartiti musicali, risorse audio e video, e-learning, mappe e molto altro.
Il progetto
Il progetto di rinnovamento è stato inserito nel piano dell’offerta formativa e nel programma finanziario del triennio 2018/2020, cofinanziato dalla Fondazione CrAsti, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto la dirigente, le classi terminali del corso per Periti in Costruzioni, Ambiente e Territorio guidate dai docenti Roggero e Ottenga, e i professori che si sono alternati nel triennio come referenti biblioteca. Ad intervenire stamattina anche l’attuale referente, Antonella Larocca, che ha invitato quattro studentesse, appartenenti alla Giuria giovane del Premio Asti d’Appello, a leggere brani tratti da alcuni libri e da un’intervista a Giorgio Faletti. Ad alternarsi al leggio sono state Imane Madmoun, Ilaria Pintus, Chiara Pregno e Sara Bagnasco.
Il commento di Roberta Bellesini
Parole di ringraziamento e apprezzamento sono quindi arrivate da Roberta Bellesini, vedova di Giorgio Faletti, che ha ricordato il legame molto forte del marito con la scuola, da cui ha ottenuto una formazione che gli ha consentito anche un approccio sistematico allo studio e alla scrittura, e con gli ex compagni di classe. Ha inoltre apprezzato il fatto che si sia pensato di realizzare ambienti confortevoli e belli per lo studio.
La dirigente Ferrero ha quindi ricordato come la biblioteca sia fondamentale anche in una scuola tecnica. “La formazione tecnica e quella classica devono essere affiancate per consentire lo sviluppo dell’intelligenza e la completezza dell’istruzione. Per questo ho sempre difeso il nostro approccio, che abbina ai percorsi caratteristici della scuola la partecipazione al Premio Asti d’Appello, la redazione del giornalino scolastico, il gruppo teatrale e, prima del Covid, l’organizzazione di visite di istruzione per visitare mostre e prendere parte ad eventi culturali”.
L’intitolazione
Riguardo alla scelta di intitolare la biblioteca a Faletti, la dirigente ha infine sottolineato che “si è rivelata spontanea. Non solo perché l’autore è un ex allievo dell’istituto, ma perché è un esempio di come la letteratura sia profondamente multimediale: oltre che lettura privata, anche canzone e rappresentazione. In altre parole, spettacolo”.